Lo scorso giovedì è uscito su Disney+ il quarto episodio di Agatha all Along, la nuova serie Marvel spin-off di WandaVision (2021), che vede protagonista Kathryn Hahn nuovamente nei panni di Agatha Harkness.
Episodio 4: “E se ti perdo/Canto il mio ricordo”
L’episodio si apre immediatamente dopo il precedente, mostrandoci la congrega di Agatha mentre piange la signora Davis (che continuano a chiamare erroneamente Hart).
Alice Wu-Gulliver rivela inoltre che sua madre non è perita sulla Strada delle Streghe come si credeva, bensì morta per colpa di un incendio, durante un tour, il che spiega il perché dell’attenzione sull’accendino nel precedente episodio.
Data la dipartita di Sharon la congrega necessita di una “nuova” Strega Verde, cosa che porta le nostre protagoniste ad evocarne una, la quale si rivela essere Rio Vidal, la quale fuorisce dal terreno in pieno stile L’Esorcista (1973).
Dopo essersi presentata inquietantemente alle altre componenti della congrega, Rio inizia a seguire Agatha e il ragazzino, per un momento ballando e canticchiando, il che ricorda uno degli iconici momenti de Il mago di Oz (1939), a cui la serie fa omaggio anche a livello produttivo, dato che la Strada delle Steghe è interamente un set fisico e le varie case in cui si svolgono le prove sono dei modellini inquadrati a distanza e poi montati sullo sfondo.
La nuova abitazione che la Strada fa apparire è profondamente familiare per Alice, la quale cerca inutilmente di evitarla.
Sulla porta, come per la prova precedente, sono mostrate le fasi lunari, con al centro in questo caso la luna crescente, cioè la Prova del Fuoco.
Sempre ereditando lo spirito di WandaVision (2021), anche in questa prova le nostre protagoniste cambiano stile e setting: si tratta di una sala discografica in pieno stile anni ’70.
Ovviamente l’arredamento è pieno di riferimenti alla stregoneria, con Lilia che guarda con dolore dei dipinti raffiguranti alcune delle torture ed esecuzioni sofferte dalle streghe nel corso dei secoli:
Jennifer Kale invece da un’occhiata a diverse maschere basate sugli Oni, cioè demoni del foclore giapponese.
Tra questi, uno presenta per qualche inquietante secondo degli occhi umani.
Lilia Calderu: Alice. Alice, no…
Alice Wu-Gulliver: No cosa?
Lilia C: Prego?
Alice W: No cosa?
Lilia C: “No cosa” cosa?
Lilia ha improvvisamente uno dei suoi “episodi”, il quale sembra riguardare proprio Alice.
Quello che possiamo quindi intuire è che Lilia non stia soffrendo una specie di “normale malattia” bensì, essendo una chiaroveggente e particolarmente antica, sia succube delle sue stesse abilità magiche che hanno in parte preso il sopravvento su di lei.
Rio V: posso avere il piacere di guardarti fare ciò che fai meglio?
Agatha H: e sarebbe?
Rio V: uccidere le streghe che hai vicino. Una ad una.
Agatha H: e poi?
Rio V: tu avrai il tuo potere, e io miei corpi.
Rio si dimostra particolarmente ossessionata con Agatha nonostante la voglia comunque morta. La Harkness però gioca d’astuzia finge di flirtare con lei, accedendo il microfono della camera di registrazione per metterla in cattiva luce:
Improvvisamente parte una fastidiosa musica, causata da un vinile della Ballata delle Streghe che gira al contrario, il che genera una voce demoniaca. Questo porta a tutte le streghe della congrega ad essere affette dalla stessa maledizione generazionale che da sempre colpisce Alice Wu-Gulliver, come possiamo vedere con Lilia e Jennifer.
L’effetto della maledizione è la presenza di vere e proprie bruciature sulle spalle delle streghe colpite, proprio come per la stessa Alice e sua madre Lorna.
Passiamo poi alla prospettiva in prima persona della maledizione stessa, che addocchia le varie streghe della congrega. Ovviamente un richiamo ai demoni Kandariani della saga de La Casa (1981) di Sam Raimi
Un dettaglio curioso è il vinile rotto da Agatha, il quale non presenta solo la Ballata delle Streghe cantata da Lorna Wu ma anche una serie di altre canzoni che fungono da richiami al mondo dell’orrore e dell’occulto:
- Mary, Mary (forse un richiamo a Bloody Mary)
- Red Haired Woman (forse in riferimento a Wanda Maximoff)
- Cinnamon & Sage (cioè “cannella e salvia”, usate probabilmente per pozioni stregonesche)
- Flick of the Wrist (“movimento di polso”, generalmente ciò che fa una strega per lanciare incantesimi)
- Swan’s Song
La congrega si unisce per cantare la cover della Ballata delle Streghe di Lorna Wu, che la strega-cantante aveva tramutato la ballata in un incantesimo di protezione per sua figlia. Cantandola, la maledizione si rivela: un grosso demone rosso alato, il quale brucia col solo tocco le persone.
Interessante notare il grande lavoro prostetico per dare vita alla creatura, interpretata da Jade Quon.
Lilia Calderu: Tre di spade.
Mentre le streghe cercano disperatamente di salvare il ragazzino dalla ferita causata dal demone, Lilia ha un altro dei suoi episodi, questa volta nominando una delle carte dei tarocchi: il Tre di Spade.
La carta nello specifico rappresenta le ferite del cuore e proprio nel materiale promozionale della serie abbiamo queste carte (associate infatti all’esoterismo e alla stregoneria), tra cui quella del Tre di Spade che mostra una donna vestita di viola, dietro la quale c’è il classico cuore trafitto dalle spade.
È quindi molto probabile che rappresenti la stessa Agatha Harkness, la quale ha sofferto la perdita di suo figlio per ottenere il Darkhold e ora nel profondo ha la speranza che il suo piccolo si sia reincarnato in questo misterioso giovane. Sarà effettivamente un Nicholas Scratch reincarnato? Oppure Billy Maximoff come ipotizzato da molti?
Jennifer Kale: e quello cos’è?
Lilia Calderu: un morso di vampiro. un secondo dopo, gli ho rotto anche l’altro dente.
Ancora una volta abbiamo un riferimento ai vampiri nel Marvel Cinematic Universe. Queste creature, le quali nei fumetti sono nate per mano del Darkhold, dovrebbero avere il loro effettivo debutto come antagonisti nel remake di Blade con Mahershala Ali.
Rio Vidal: in un tempo molto lontano, ho amato una persona e dovetti fare una cosa che non volevo fare, anche se era il mio lavoro. Le feci del male. Lei è la mia cicatrice.
La figura di Rio Vidal si è distinta particolarmente in questo episodio, tra una personalità particolarmente inquietante e un passato misteiriso. Sembra infatti che abbia fatto qualcosa nel passato di Agatha che l’ha portato ad essere odiata da quest’ultima, qualcosa che lei non avrebbe voluto compiere anche se era il suo dovere. Forse è stata per colpa sua se Agatha ha perso il figlio in cambio del Libro dei Dannati?
Molti fandom ipotizzano soprattutto che Rio non sia una semplice strega, bensì la Morte in persona. Questo sarebbe dato dal fatto che indossa abiti con cappuccio (come nello scontro del primo episodio), così come possiamo trovare indizi nel materiale promozionale e merchandise.
Potrebbe essere quindi che nell’MCU Agatha Harkness e l’incarnazione della Morte siano state amanti? Lo vedremo nei prossimi episodi.