Con l’uscita della serie animata Creature Commandos è ufficialmente iniziato il nuovo DC Universe di James Gunn e Peter Safran, l’universo narrativo interconnesso che racconterà una grande storia attraverso film, serie tv, animazione e videogiochi in quello che è conosciuto come il Capitolo 1 “Gods and Monsters”.
La fondazione dei DC Studios e del DC Universe
Gunn e Safran hanno fondato i DC Studios, il primo studio indipendente dedicato a qualunque tipo di trasposizione audiovisiva che venga ripresa dalle proprietà della DC Comics.
Prima di loro, infatti, film e serie venivano prodotti da Warner Bros. senza una divisione distaccata e, bisogna ammetterlo, senza una direzione creativa ben precisa.
D’ora in poi ogni progetto tratto dai fumetti DC verrà autorizzato da loro, che si tratti di un film appartenente al DC Universe o i cosiddetti “Elseworlds” – progetti slegati dalla continuity del DCU, come The Batman (2022) con Robert Pattinson e Joker (2019) con Joaquin Phoenix.
Le differenze con il Marvel Cinematic Universe
James Gunn ha spiegato che il DC Universe sarà diverso dal Marvel Cinematic Universe e il nuovo DC Universe in quanto non si concentrerà su una macrotrama unica, ma sul world-building e sulla condivisione del mondo narrativo:
Non penso al DC Universe come a qualcosa del tipo: ‘Oh, questa è una storia che stiamo raccontando in molteplici film e serie su un grande cattivo’. Non voglio dover fare, come membro del pubblico, i compiti a casa per vedere ogni singola cosa. È più un universo connesso che esiste in un unico posto, e che avrà delle differenze a seconda di chi sono gli artisti, i registi e gli sceneggiatori che stanno realizzando i singoli progetti.
Inoltre, a differenza del MCU, il il DC Universe non inizia da zero.
Gunn ha scelto un approccio diverso dalla Fase 1 del MCU, che sin dal primo Iron Man ha portato il pubblico in un mondo dove eroi e villain ancora non erano pienamente in attività, tranne pochi esempi (come la storia di Captain America).
Il DC Universe invece è un mondo in cui eroi e cattivi già esistono e sono in attività, dove ci sono state svariate avventure e dove i personaggi si sono incontrati e scontrati più volte. Forse non tutti gli eroi sono ancora pubblicamente noti, ma sono comunque attivi.
L’importanza della sceneggiatura
James Gunn ha spiegato che i DC Studios non hanno una vera e propria tabella di marcia come i Marvel Studios, in quanto dipende tutto dalla qualità delle sceneggiature. Se uno script è pronto per essere prodotto allora andrà avanti; se non lo è, il progetto verrà messo in pausa finché non raggiungerà un livello qualitativo ottimale.
Proprio per questo, autorizzerà la produzione soltanto dei progetti che hanno una sceneggiatura totalmente soddisfacente:
La qualità è la nostra massima priorità. A differenza della maggior parte degli studios, noi non entreremo mai in produzione se la sceneggiatura non è finita e del tutto pronta. Una delle cose che ho provato a chiarire alle persone sin dall’inizio è che tutto ciò che riguarda la DC sarà basato sugli sceneggiatori. Finché non avremo una sceneggiatura di cui sono totalmente soddisfatto, quel film non verrà realizzato, qualunque cosa sia.
Gunn ha aggiunto che la produzione dei film non sarà legata al loro successo al box office, quanto più sulla qualità dei singoli progetti:
Sono un grande sostenitore del fatto che se raccontiamo storie belle e autentiche, se un film va bene o non va altrettanto bene, se si mantiene la stessa filosofia, si costruirà un universo che le persone ameranno e di cui vorranno far parte per molto tempo. Quindi, non si tratta di provare per vedere se qualcosa incassa, si tratta solo di raccontare una storia. Se una storia deve essere vietata ai minori, siamo totalmente d’accordo. Qualunque cosa sia degna della storia, è quello che faremo.
La canonicità e i collegamenti con il vecchio DCEU
La serie animata Creature Commandos è collegata al film The Suicide Squad – Missione Suicida (2021) e alla serie Peacemaker (2022), che facevano in realtà parte del vecchio DCEU (anche se già anni fa Gunn aveva spiegato che, dal suo punto di vista, il suo film sulla Suicide Squad era un soft reboot del precedente).
In questo caso, Gunn li ha definiti “light canon”, lasciando intendere che non saranno cruciali per la trama del nuovo universo. L’unico elemento di Peacemaker che crea conflitto è l’arrivo della Justice League nell’episodio finale, dove compaiono Aquaman e Flash:
La prima stagione di Peacemaker può essere integrata senza problemi nel nuovo DC Universe, con l’eccezione della comparsa della Justice League nel finale. Loro ancora non esistono nel DCU. La regola è questa: se menzioniamo qualcosa del passato in uno dei film e serie del nuovo DC Universe, allora gli eventi di quel progetto sono avvenuti. La stiamo gestendo così.
I prossimi progetti in uscita del DC Universe
Dopo la serie animata Creature Commandos sarà il turno di Superman (luglio 2025), cinecomic scritto e diretto da James Gunn che vedrà David Corenswet nel ruolo dell’Uomo d’Acciaio. Il film promette di essere un’avventura fortemente fantascientifica, ispirata ai fumetti della Silver Age e diversa dalle precedenti interpretazioni cinematografiche del personaggio.
Successivamente uscirà sulla piattaforma di streaming Max la seconda stagione di Peacemaker (agosto 2025), che farà una sorta di retcon della prima stagione per collegarsi al nuovo DC Universe (Gunn ha promesso che tutto verrà spiegato riguardo alla canonicità).
In seguito ci sarà il film Supergirl: Woman of Tomorrow (giugno 2026) con protagonista Milly Alcock, ispirato all’omonimo fumetto di Tom King, che promette di essere un’esplosione di colori e avventure.
Infine la serie HBO Lanterns (estate 2026), con protagonisti Kyle Chandler nel ruolo di Hal Jordan e Aaron Pierre nei panni di John Stewart, che vedrà le due Lanterne indagare su un pericoloso mistero nel cuore dell’entroterra degli Stati Uniti.
Sono in sviluppo altri progetti, tra cui un film sui Teen Titans (scritto da Ana Nogueira, che ha già realizzato la sceneggiatura del film su Supergirl) e un film sul Sergente Rock del regista italiano Luca Guadagnino, che potrebbe avere Daniel Craig come protagonista.