- Tom Cruise è stato quasi Iron Man. É difficile immaginare, oggi, qualsiasi altro attore che non sia Robert Downey Jr. nei panni dell’alter ego di Tony Stark, ma per il primo film Tom Cruise fu seriamente considerato per il ruolo; rifiutò perché non convinto della sceneggiatura. La parte fu offerta anche a Hugh Jackman, e persino Nicolas Cage sarebbe stato molto interessato a indossare l’armatura. In cabina di regia, tra parentesi, sembrava potesse sedersi addirittura Quentin Tarantino!
- Anche Gwyneth Paltrow non fu la prima scelta di Jon Favreau per interpretare Pepper Potts. Il regista avrebbe infatti preferito ingaggiare Rachel McAdams, ma l’attrice rifiutò la parte; tuttavia visto il successo riscosso anche dalla Paltrow, Favreau ha sicuramente smaltito la delusione molto presto.
- Per prepararsi al ruolo di Pepper Potts, prima di girare il primo Iron Man Gwyneth Paltrow ha chiesto alla Marvel di spedirle tutti i fumetti in cui il personaggio compariva, per capirne meglio la psicologia.
- La Paltrow fu piuttosto fortunata per la scelta del set del primo film, dal momento che impiegava solo 15 minuti ad arrivare da casa sua allo studio. Ha dichiarato che fu soprattutto per questo che accettò la parte, dal momento che poteva stare a casa coi suoi figli per tutto il periodo delle riprese.
- Se vi piace JARVIS, il maggiordomo versione intelligenza artificiale creata da Tony, dovremmo tutti ringraziare Batman dato che gli sceneggiatori hanno voluto trasformarlo in un software perché temevano che il binomio originale fosse troppo simile a quello Batman-Alfre, infatti il personaggio cibernetico non esiste nei fumetti tuttavia è ispirato al maggiordomo originale di Tony Stark, Edwin Jarvis.
- In realtà Jarvis è J.A.R.V.I.S. ovvero l’acronimo di “Just a Rather Very Intelligent System” in italiano “Semplicemente Sistema Molto Intelligente”.
- Robert Downey Jr. è uno dei supereroi più «anziani» di sempre. In un’epoca in cui le sale sono dominate dai vari Chris Evans (Captain America, classe 1981), Chris Hemsworth (Thor, 1983) ed Andrew Garfield (Spider-Man, 1983 anche lui), RDJ figura infatti tra i più esperti, dal momento che è nato il 4 aprile del 1965. Il che, bisogna ammetterlo, non sembra influire sulle sue capacità di salvare il mondo. Riuscirà a battere il record di Ron Perlman, che nel 2008 interpretò Hellboy in Hellboy: The Golden Army all’età di 58 anni.
- La voce originale di JARVIS è quella dell’attore britannico Paul Bettany che per il primo film, Bettany ha impiegato solamente 2 ore per registrare tutte le battute dell’assistente computerizzato di Iron Man.
- Bettany ha dichiarato che non sapeva neppure per quale film stesse lavorando; aveva preso la cosa come un semplice favore per il regista Jon Favreau, con cui aveva lavorato in Wimbledon
- La tuta di Iron Man, un giorno non molto lontano, diventerà realtà (anche se un po’ ridimensionata). Lockheed Martin è una delle tante compagnie che sta cercando di sviluppare esoscheletri in stile Tony Stark. Il loro prodotto Human Universal Load Carrier (l’acronimo, forse non casualmente, è HULC) è progettato per aiutare i soldati a portare carichi superiori ai 90 chili a una velocità di sedici chilometri orari per periodi di tempi prolungati.
- Nel frattempo, comunque, Anthony Le, un superfan di Iron Man, ha costruito la tuta da Cosplay più fedele di sempre. Il suo incredibile costume vanta l’illuminazione degli occhi Iron-Man style, repulsori, maschera a scomparsa, stabilizzatori di volo che si muovono davvero, armi motorizzate nelle spalle e getti di CO2 a volontà.
- Trasformare Stark in un eroe di successo è stata una vera e propria sfida per Stan Lee, dal momento che si trattava di un personaggio in antitesi con tutto ciò a cui erano abituati a i lettori Marvel. Un ricco uomo d’affari, un militarista, introdotto in un momento in cui la guerra fredda era al suo apice e gli americani iniziavano ad essere stanchi della situazione di continua tensione.
- Iron Man è stato creato dal leggendario Stan Lee, Larry Lieber e dal disegnatore Don Heck. Jack Kirby, storico fumettista e mente assieme a Joe Simon di Captain America, è accreditato per il design dell’armatura e ha disegnato la copertina di Tales of Suspense (Vol.1) n. 39 del 1963, che ospita la prima apparizione di Iron Man.
- Per quanto quello del 2008 resta il primo film live-action dedicato al personaggio, la sua apparizione animata più anziana risale 1966, quindi prima della creazione dell’albo a fumetti personale di Iron Man. Ci riferiamo a The Marvel Superheroes, uno show televisivo composto da cinque serie autonome basate su alcuni personaggi dei fumetti Marvel Comics, tra cui appunto l’alter ego di Tony Stark. Ogni episodio era composto da tre corti di sette minuti ciascuno, incentrati su di un singolo supereroe, ma la trasmissione è stata effettuata anche senza rispettare l’ordine originario.
- Stan Lee ha avuto l’idea iniziale e ha sviluppato i caratteri principali del personaggio, tuttavia non ha scritto la storia contenuta in Tales of Suspense n. 39, quella che ha introdotto Iron Man al mondo. Una scadenza incombente lo spinse infatti a delegare i compiti di sceneggiatura a Larry Lieber, e fu Lieber, a Jack Kirby e Don Heck, che si occupò di finalizzare l’opera. A Heck, inoltre, appartiene la paternità del look di Tony Stark, Pepper Potts e degli altri personaggi introdotti nell’occasione.
- Tony Stark dovette aspettare ben cinque anni per guadagnarsi un albo tutto suo: il primo The invincible Iron Man è infatti datato 1968.
- Secondo a quanto affermato dal suo creatore, Stan Lee, il personaggio di Tony Stark è ispirato al leggendario magnate americano Howard Hughes, che Lee ha descritto come «uno dei più vivaci e particolari personaggi del nostro tempo. È stato un inventore, un avventuriero, un multimiliardario e, in ultima analisi, un fuori di testa».
- Tony Stark è stato uno dei primissimi eroi Marvel a sviluppare un grande consenso tra le lettrici infatti, secondo Stan Lee, la maggior parte delle lettere giunte dalle fan in rosa, presso la redazione, erano dirette all’alter ego di Iron Man.
- Secondo la biografia ufficiale, Tony Stark venne ammesso al prestigioso MIT (Massachusetts Institute of Technology) alla stupefacente età di 15 anni, e si laureò solo due anni più tardi in fisica ed ingegneria.
- Ci sono voluti 18 anni per realizzare un film su Iron Man. Già ad aprile 1990, infatti, la Universal Pictures aveva intenzione di produrre il film, ma in seguito cedette i diritti alla 20th Century Fox. La Fox, a sua volta, passo la mano alla New Line Cinema, ma non se ne fece nulla fino al 2008, quando finalmente il primo Iron Man uscì nelle sale grazie alla Marvel Studios. ( Grazie Marvel Studios)
- Nei fumetti, Stark cambia il colore della sua armatura dal grigio all’oro (e, in seguito, rosso ed oro), su consiglio di una sua ex ragazza, che gli fece notare come la nuova cromia gli avrebbe garantito un aspetto meno spaventoso verso le persone che cercava di aiutare. Non aveva tutti i torti.
- Nella saga di Iron Man gli appassionati di retrogame possono identificare una sorta di Easter Egg musicale. Infatti tra i suoni emessi dal simpatico JARVIS ce n’è uno, che si può udire quando i vari bersagli vengono agganciati, preso pari pari dal classico dei videogiochi Space Invaders.
- Nel videogioco di skateboarding Tony Hawk’s Underground (2003) è possibile giocare con Iron Man. Ma per sbloccarlo va prima completata la modalità storia.
- Tony Stark è arrivato quarto nella classifica dei 15 personaggi di fantasia più ricchi di sempre. È stato scavalcato solo da Carlisle Cullen (Twilight), dal drago Smaug (Lo Hobbit) e, per ultimo ma non per importanza, dal più facoltoso di tutti: Zio Paperone.
- Anche BusinessWeek ha stilato una sua classifica, e Stark è stato inserito nella Top Ten dei dieci personaggi di fantasia più intelligenti mai apparsi nei fumetti americani. Assieme a lui troviamo Reed Richards, Bruce Wayne, Henry Pym, Hank McCoy, Bruce Banner, Barbara Gordon, Peter Parker, Charles Xavier e Ray Palmer.
- In Iron Man 2, l’auto da corsa di Tony Stark nel gran premio di Monaco sarebbe dovuta essere color rosso Iron Man, ma Robert Downey Jr. insistette per guidarne una bianca e blu.
- Scarlett Johansson desiderava talmente tanto essere scelta nel cast di Iron Man 2 che si tinse i suoi capelli di rosso ancora prima di ottenere la parte di Vedova Nera.
- Quando però vide per la prima volta la strettissima tuta che avrebbe dovuto indossare, ebbe qualche momento di panico più totale, dal momento che non credeva sarebbe mai riuscita a muoversi in un costume tanto stringente.
- Mickey Rourke, villain di Iron Man 2 nella parte di Ivan Vanko, ha dichiarato di aver svolto molte ricerche in Russia prima di scegliere quali tatuaggi avrebbe dovuto indossare il suo personaggio. Voleva che fossero veri tatuaggi russi, che potessero rappresentare il passato di Vanko, i trascorsi in prigione e via discorrendo. Il suo tattoo preferito? Un’imbarcazione russa, con la scritta in cirillico «dammi una bionda, una bottiglia e una barca e io salperò», tatuata sul torace.
- L’Ivan Vanko di Mickey Rourke è in realtà una combinazione dei personaggi di Dinamo Cremisi (il professor Anton Vanko, che indossa un’armatura che gli permette di controllare l’elettricità) e Whiplash (chiamato appunto Ivan Vanko, figlio di Anton, che ha una frusta molto simile a quella usata da Rourke nel film). Nel film, Ivan Vanko è effettivamente rappresentato come il figlio di Anton, ma utilizza le armi di entrambi. Inoltre, assume l’identità di B. Turgenev; Boris Turgenev, nei fumetti, è il secondo Dinamo Cremisi, che ruba l’armatura ad Ivan Vanko (sì, c’è da farsi venire il mal di testa).
- Se pensavate che Pepper fosse l’unica segretaria di Tony Stark, vi sbagliavate. Infatti in Iron Man 3, Happy Hogan si rivolge a una segretaria (non inquadrata) chiamandola Bambi. Nei fumetti, Bambi è il nome di battesimo di una storica segretaria di Stark, Mrs. Bambi Arbogast. Che appare in Iron Man 2 in un cameo, intepretata da Margy Moore, come segretaria proprio di Pepper Potts.
- La scena post-credits di Iron Man 3 avrebbe dovuto mostrare, in origine, Tony Stark diretto nello spazio per incontrare i Guardiani della Galassia; nell’omonimo film, infatti, Iron Man avrebbe dovuto essere presente in un cameo, anche per omaggiare il fatto che nei fumetti della serie Marvel NOW! Stark si è effettivamente unito allo squinternato team di eroi spaziali in più di un’occasione. La scena venne però eliminata quando Robert Downey Jr. dichiarò che avrebbe anche potuto non riprendere il ruolo di Stark nel futuro, e come scena post-credits è stato invece inserito un cameo di Bruce Banner.
- La scena post-credits di Iron Man 3 avrebbe dovuto mostrare, in origine, Tony Stark diretto nello spazio per incontrare i Guardiani della Galassia; nell’omonimo film, infatti, Iron Man avrebbe dovuto essere presente in un cameo, anche per omaggiare il fatto che nei fumetti della serie Marvel NOW! Stark si è effettivamente unito allo squinternato team di eroi spaziali in più di un’occasione. La scena venne però eliminata quando Robert Downey Jr. dichiarò che avrebbe anche potuto non riprendere il ruolo di Stark nel futuro, e come scena post-credits è stato invece inserito un cameo di Bruce Banner.
- Il villain di Iron Man 3, il Mandarino, ha un tatuaggio dello scudo di Captain America sul collo. Lo scudo però, al posto di avere la classica stella, ha al suo interno la A di Anarchia.
- Il Mandarino avrebbe dovuto farsi vedere prima; infatti la sua presenza come villain principale era prevista già per il primo film, anche se re-immaginato come un terrorista indonesiano. A Favreau l’idea sembrò però troppo poco credibile, e così scelse di accantonarla.
- Don Cheadle, che in Iron Man 2 intepreta James ‘Rhodey’ Rhodes (War Machine), ha dichiarato che fino a che non ha visto il primo Iron Man è stato convinto del fatto che l’alter ego di Tony Stark fosse un robot, e non un uomo in una tuta avveniristica.
- Iron Man 3 è il secondo film di Iron in cui non compare Samuel L.Jackson (Nick Fury), infatti non era presente nemmeno in “L’incredibile Hulk”, in cui Downey Junior fa un cameo. Tuttavia Jackson è stato presente negli Avengers, oltre che nei primi due capitoli della saga.
- Leggendo i fumetti si possono trovare un sacco di interessanti aneddoti sul personaggio, per esempio lo sport preferito di Tony Stark è il calcio.
- E’ riuscito a battere Reed Richards (Mr. Fantastic, non certo una persona con poco intelletto) a scacchi per ben due volte.
- Tony Stark è poi il proprietario dell’Area 51 (Avengers Vol 4 #10, 2011, di cui vedete un estratto).
- Tra le tante invenzioni create dal vulcanico Tony Stark, da solo o assistito da menti brillanti come Nick Fury, Mr. Fantastic e Forge, troviamo il colossale Elicarro dello S.H.I.E.L.D, alcune delle più tecnologiche frecce di Occhio di Falco e, in un occasione, uno scudo per Captain America.
- In aggiunta, nell’albo Invincible Iron Man #500, è reso noto che Tony Stark ha 35 anni.
- Tony Stark odia lo scrittore de Lo Hobbit e Il signore degli anelli, J. R. R. Tolkien (Iron Man Vol 1 #243, 1989).
[ ebbene sì, eresia!!]
- La tuta principale usata in Iron Man uno era particolarmente pesante: più di 40 chili di metallo buttati addosso a un uomo. La cosa creava dei problemi in fase di produzione, perché sia Downey Jr. che gli stuntman erano costretti a indossarla solo per periodi brevi.
- Tony Stark è stato il primo essere umano a possedere e usare il guanto dell’infinito (guanto di cui abbiamo anche parlato in questo articolo, partecipe del terzo capitolo del film di Avengers), celebre oggetto dell’Universo Marvel. Prima di lui è finito nelle mani (è proprio il caso di dirlo) Mr. Fantastic, che però non lo ha utilizzato.
- Non è vero che tra la DC e la Marvel c’è puro astio, infatti crossover Marvel/DC chiamato Amalgam Comics fu introdotto nel 1996, sviluppato in 12 volumi, e tra questi c’era il crossover tra Iron Man e Lanterna Verde, chiamato Iron Lantern; l’armatura di Iron Man, per l’occasione, divenne verde e nera.
- Un altra collaborazione tra le due grandi etichette è stata citata nella biografia di Stark dove ha un breve cameo in un fumetto DC, e cioè Super Friends #5. Nell’occasione, telefona a un telethon e parla con Batman, dopodichè si impegna a fare una donazione di 75.000 dollari.
- Iron Man ha anche un parente in India. Il suo stesso creatore, Stan Lee, ha infatti dato vita nel 2011 a Chaka l’Invincibile, il suo primo supereroe indiano. Chakra è l’alter ego del teenager Raju Rai, giovane genio tecnologico residente a Mumbai. Determinato a usare la scienza per svelare i segreti dell’umano potenziale, Raju riesce a sviluppare una avveniristica tuta high-tech che attiva alcuni mistici chakra nascosti nel corpo, rilasciando abilità e poteri stratosferici.
- Iron Man sta per diventare un villain del grande schermo (leggi anche questo). Sarà infatti il ‘cattivo’ del prossimo Captain America 3, che sarà basato sulla miniserie a fumetti Civil War. Nel film assisteremo a uno scontro tra i due eroi in merito a questioni di diritti civili: Stark entrarà in conflitto con Steve Rogers a causa del Superhero Registration Act, legge che impone qualsiasi “entità” avente superpoteri a rivelare la propria identità al governo degli Stati Uniti. Stark sarà a favore del programma, mentre Rogers no, dal momento che lo considererà una violazione ai diritti civili.Questo lo porterà a dover scappare, assieme ad altri, dalle autorità, per evitare l’arresto. Tra gli inseguitori ci sarà proprio Iron Man, che di fatto reciterà dunque la parte del villain del film.
- Per quanto riguarda le armi, il suo arsenale è cambiato nel corso degli anni ma quello base comprende i raggi repulsori sparati dalle mani e dal petto, il faro Unibeam in grado di distruggere qualsiasi cosa incontrata nel cammino, vari laser sparaenergia, taser miscroscopici telepatici, mitragliatrici, jetpack, lancia missile aria-aria, flap, missili intelligenti e la capacità di impatto ad alta velocità, che può essere letale. Possiede una forza sovraumana, può ovviamente volare, ha strumenti che possono generare campi magnetici e resistere agli stessi, l’armatura resiste all’acqua, alle radiazioni, alla corrosione e agli attacchi elettrici. Inoltre è in grado di assorbire e convertire pressochè ogni tipo di energia, dalla solare alla magnetica alla cinetica.